Questa estate mi sono data alla pazza gioia nella lettura, e nonostante fossi in moto, sono riuscita a infilare ben due libri nel bagaglio a mia disposzione…ho rinunciato ad un paio di scarpe, ma ne è valsa la pena.

Il primo di cui ti voglio parlare si intitola “Fai spazio nella tua vita” – come trovare la felicità con l’arte dell’essenziale di Fumio Sasaki.

Ho comprato questo libro perché anche io come l’autore associo l’idea di felicità ad uno spazio di vita che mi rappresenta e in cui mi sento a mio agio. Sono consapevole che sono molte le cose che ci possono rendere felici o infelici, ma al di là di tutto quello che la vita ci può riservare, avere un porto sicuro dove rifugiarmi a fine giornata è una di quelle cose di cui non potrei mai fare a meno.

 

Con porto sicuro mi riferisco ad uno spazio in cui tornare ci fa stare bene, ci regala sensazioni piacevoli, ci ridona calma e buon umore al di là di quello che la giornata fuori casa ci ha riservato.

 

Non importa la metratura o l’arredo, ne tantomeno che assomigli alle foto da riviste patinate, solo un posto che ci fa tornare il sorriso sulla faccia.

Il libro mi è piaciuto perché si articola come un romanzo in cui Fumio, protagonista e autore, prima si interroga sul come abbia fatto ad accumulare così tanti oggetti nel corso della sua vita e come poi il suo stile di vita sia incredibilmente migliorato grazie alla volontà e alla sua capacità di ridurre al minimo gli oggetti intorno a lui.

Non perde mai occasione di rimarcare come l’essere riuscito a creare un nuovo ordine in casa sia stata anche la molla che gli ha permesso di raggiungere un nuovo equilibrio e una nuova qualità di vita.

 

Liberarsi dagli oggetti superflui infatti non è solo un’operazione di snellimento e pulizia ma una vera e propria forma di liberazione interiore.

 

Una proposta alternativa di vivere lo spazio al di là del modello economico e sociale in cui viviamo.

In ogni pagina viene raccontato molto bene e con estrema semplicità come ridurre al minimo gli oggetti intorno a lui gli ha portato un sensibile miglioramento dell’umore e della relazione con le persone, non solo perché prima di tutto è più facile trovare le cose e più veloce fare le pulizie, ma soprattutto ha modificato il modo di valutare la vita e riscoprire il senso della felicità che tutti noi inseguiamo costantemente e la possibilità di trascorrere il tempo assaporando ogni giorno la gioia.

C’è una forte correlazione tra la capacità di riconoscere l’essenziale e vivere una vita felice, in questo articolo: Come liberarsi dal superfluo e vivere felici potete trovare altri spunti interessanti per approfondire questo tema.

Il tempo è limitato. Perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Steve Jobs

Nel libro vengono proposte 55 regole per disfarsi degli oggetti, più altre 15 per chi non avesse afferrato ancora bene il da farsi, la mia preferita è sicuramente:

 

‘Non pensare, passa all’azione.’

 

Buttare è tutta questione di esercizio, più si butta via e più si diventa bravi a farlo, un po’ come allenarsi a correre 1 chilometro alla volta, avendo sempre ben chiaro in testa che l’obiettivo non è tanto quello di ridurre in sé, ma riducendo rendere prioritario quello che per noi è più importante.

 

Questa è la mia top ten delle regole proposte, se lo hai letto scrivimi le tue!

1. Gettare via non è una perdita ma un guadagno
2. Vincere la pigrizia
3. Eliminare è solo l’inizio
4. Distinguere ciò che serve da ciò che voglio
5. Buttare via il “prima o poi” che non verrà mai
6. Non pensare a quanto ti è costato
7. Eliminare le cose moleste alla vista
8. Uno dentro uno fuori
9. Non comprare solo perché costa poco o è gratis
10. Lo spreco più grave è quello dei sentimenti