Mi sono resa conto che ultimamente le mie letture hanno preso una deriva spiccatamente giapponese, così oggi mi ritrovo a parlarti di Ikigai – trovare il senso della vita per essere felici, di Bettina Lemke.

Partiamo provando a tradurre la parola Ikigai, per la quale in realtà come per tante parole giapponesi è difficile trovare una traduzione italiana in una sola parola, possiamo spiegarla come “la ragione di esistere”, “il motore della vita” o ancora meglio come la ragione per cui ci alziamo la mattina.

 

L’aspetto interessante che emerge subito è che ognuno di noi possiede il proprio Ikigai, ma il fatto è che nella maggior parte dei casi non ne siamo consapevoli, e ovviamente secondo questa affascinante lettura essere consapevoli del proprio Ikigai è la premessa fondamentale per vivere una vita sana, soddisfacente e felice.

 

Non è forse questo quello a cui tutti aspiriamo…una vita felice e soddisfacente?

 

Prendere consapevolezza del proprio Ikigai ti aiuta a provare un sentimento di appagamento superiore nei confronti della vita, una maggior pienezza interiore che contribuiscono a farci guardare il mondo con più ottimismo e anche ad avere un’energia maggiore.

 

Entrando più nello specifico, il libro spiega che il nostro personale Ikigai è rappresentato dall’intersezione di queste quattro aree:

 

1. quel che amiamo fare
2. i nostri punti di forza e le nostre capacità
3. ciò di cui il mondo ha bisogno
4. le cose per le quali veniamo remunerati o potremmo esserlo

 

Del libro mi è piaciuto anche il fatto che non è solo un libro da leggere, ma anche una sorta di quaderno di esercizi alla scoperta di noi stessi che ci aiuta ad individuare quello che genera il nostro interesse e di conseguenza il nostro benessere.

 

Gli esercizi proposti ci aiutano a prendere del tempo per fermarci e riflettere, fare un viaggio dentro di noi alla riscoperta anche di ciò che ci dava soddisfazione fare in passato, nella nostra adolescenza, per tracciare il nostro futuro con maggior chiarezza e soddisfazione.

 

3 cose che mi porto a casa da questo libro e che voglio coltivare nella mia vita con maggior consapevolezza e costanza.

 

1 – Regole d’oro per una vita ricca di senso.

 

• Respirazione consapevole
• Alimentazione sana
• Svolgere attività fisica
• Dormire bene
• Equilibrio vita/lavoro
• Coltivare la resilienza
• Vivere insieme agli altri

Se del dormire bene credo di essere una campionessa mondiale, la respirazione consapevole al contrario è la mia grande sfida di miglioramento, anche per questo motivo mi sono iscritta a yoga.

 

Come vedi non si tratta di nulla di nuovo, più che altro sono regole di buon senso di cui tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta. Il punto cruciale quindi non è tanto sapere ma riuscire ad applicare questi (semplici) principi nella vita di ogni giorno. Se ci pensi, se fossimo in grado di metterne in pratica anche solo la metà di queste regole di buon senso potremmo decisamente contare su una vita più appagante e meno stressata.

 

2 – Coltivare la gratitudine giornaliera.

 

Nel mondo frenetico in cui viviamo la gratitudine è un sentimento che spesso tendiamo a perdere di vista, almeno a me capita così. Sottovalutiamo le cose belle che ci succedono durante la giornata o le diamo per scontate, fino a che magari non ci vengono tolte di punto in bianco.

 

Che poi a ben pensarci è esattamente la situazione che tutti abbiamo vissuto proprio nelle settimane appena passate. Da un giorno all’altro ci è stata tolta la possibilità di fare quelle piccole cose che davano alla nostra giornata un senso (di libertà):la corsetta al parco, vedere gli amici, un giro per negozi, il week end fuori porta o anche semplicemente vestirci per andare al lavoro.

 

Un piccolo esercizio che il libro propone è quello di prendersi qualche minuto a fine giornata per scrivere 3 cose belle che ci sono capitate. Non immaginarti nulla di trascendentale, cose piccole, semplici ma di valore per te. Io ci sto provando, non sono sempre regolare e qualche volta mi richiede uno sforzo inaspettato proprio per mancanza di abitudine ma se provate vi garantisco non sarà difficile vedere spuntare un sorriso sul vostro volto e rivalutare positivamente una giornata apparentemente negativa.

 

3 – L’arte del nexting.

 

Ovvero la capacità di godere in anticipo dei piaceri a venire. Chi rimugina in continuazione sui pensieri negativi e guarda al futuro con pessimismo finisce per essere spesso di cattivo umore, anche quando non ne avrebbe nessun motivo.

 

Grazie al nexting possiamo intensificare la nostra forza immaginativa e questo ci può aiutare a migliorare l’umore. Se ad esempio sei alle prese con il decluttering, che per definizione è una cosa stancante e faticosa, la capacità di immaginare in anticipo il piacere che proverai nel trascorrere del tempo nella tua nuova casa libera e in in ordine sarà di grande motivazione!

 

Se anche tu sei alla ricerca di un nuovo ordine intorno a te ma non sai da che parte iniziare, prenota ora un call conoscitiva gratuita, sarò felice di condividere con te il mio parere e aiutarti a capire come procedere!

 

 

 

 

Se anche tu vuoi vivere una vita più piena e felice mettendo ordine tra le tue cose e i tuoi pensieri, scrivimi, inizieremo il percorso insieme.