Hai presente quel senso di benessere diffuso che provi quando entri in una casa e ti senti subito accolto e a tuo agio? Magari è la casa di qualcuno che conosci o magari è proprio casa tua, non è una sensazione bellissima?
Quando si parla di benessere abitativo ci si riferisce proprio a questo: alla qualità complessiva dell’ambiente domestico e al modo in cui esso influisce sul benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone che lo abitano. Include vari aspetti, tra cui prima di tutto l’organizzazione degli spazi e la funzionalità degli ambienti, ma anche la qualità dell’aria, l’illuminazione, l’acustica, la temperatura.
L’obiettivo è creare uno spazio che non solo soddisfi le esigenze pratiche quotidiane, ma che promuova anche comfort, salute e tranquillità, ed è quello che piace portare anche a me grazie al mio servizio di decluttering e riordino.
Se anche tu vuoi migliorare il benessere abitativo della tua casa ecco i 5 principali fattori a cui devi prestare attenzione!
- Qualità degli spazi e organizzazione: Un ambiente ben organizzato e funzionale, dove ogni oggetto ha un suo posto e le stanze sono ben pensate, aumenta la leggerezza mentale e riduce lo stress. Vivere in spazi ordinati consente alle persone di sentirsi serene e soddisfatte migliorando la loro qualità di vita.
- Illuminazione naturale e artificiale: La luce naturale ha un impatto diretto sull’umore e sui livelli di energia, sarà per questo che quando fuori c’è il sole io mi sento bene di prima mattina. Un’abitazione ben illuminata aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia migliorando la qualità del sonno e riducendo la stanchezza. Anche l’illuminazione artificiale, se ben studiata, ha la capacità di influire positivamente sull’umore e sulla concentrazione.
- Qualità dell’aria: Una buona ventilazione e la qualità dell’aria interna sono cruciali per il benessere fisico. Aria pulita e fresca riducono l’incidenza di problemi respiratori, allergie e affaticamento. Anche la presenza di piante d’appartamento (cosa che a me è leggermente sfuggita di mano, dato che a casa mia ne conto a occhio e croce una quindicina) può migliorare la qualità dell’aria e il comfort psicologico.
- Comfort termico e acustico: Il controllo della temperatura (l’organizzazione mondiale della sanità suggerisce di mantenere una temperatura in casa di circa 20° con un’oscillazione di 2° in eccesso o in difetto) e dell’umidità, così come una buona insonorizzazione, contribuiscono al comfort abitativo. Un ambiente silenzioso e con la giusta temperatura favorisce il rilassamento, migliora la concentrazione e supporta un sonno di qualità, tutti elementi essenziali per il benessere mentale.
- Estetica e design personalizzato: Non dimentichiamoci l’importanza che riveste anche l’estetica di uno spazio, i colori, i materiali e la disposizione degli arredi che anche loro influiscono sul benessere psicologico. Gli spazi che rispecchiano il gusto personale e che sono visivamente piacevoli favoriscono un senso di identità e sicurezza, migliorando il benessere emotivo.
Non sarebbe bellissimo poter contare su una casa che sia in grado di offrirti spazi e ambienti armoniosi e leggeri che supportano il tuo stato d’animo e che favoriscono relazioni più positive dando spazio a maggior serenità e soddisfazione?
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