Apartment Therapy è uno dei miei libri preferiti sull’argomento organizzazione e sapersi prendersi cura della casa. Un libro brillante, con un approccio fresco e divertente per rendere la casa positiva, organizzata e piacevole da vivere giorno dopo giorno.
Se non lo avete ancora letto forse vi farò venire voglia di iniziarlo subito! Scommettiamo?
Iniziamo col dire che in realtà Apartment Therapy nasce nel 2004 prima come blog dedicato al life style, design e decor della casa e poi come una serie di libri dedicata al miglioramento e al restiling della casa una volta abitata.
L’obiettivo, come dice Maxwell Ryan, ideatore del blog e autore del libro, è: Saving the world one room at a time! Ovvero: salvare il mondo una stanza alla volta. Non è una frase bellissima?
Il titolo originale Apartment Therapy: The Eight-Step Home Cure – tradotto in Italiano in Apartment Therapy: come portare equilibrio, salute e benessere nei propri spazi – vuole aiutare i suoi lettori a rendere le loro case più organizzate, belle e in salute grazie ad un programma in otto settimane.
La cosa che più mi ha colpito e che mi piaciuta è che la casa viene descritta come un corpo, un organismo vivente con:
- Le ossa: ovvero le pareti, il pavimento, il soffitto, le finestre. Quelle che possiamo definire lo scheletro della casa;
- Il respiro: ovvero l’energia che fluisce in base alla disposizione dei mobili;
- Il cuore: ovvero lo stile, i colori, i tessuti che vengono scelti;
- La testa: ovvero lo scopo, l’intenzione, per cosa la si usa e che cosa ci si fa.
Estendendo il concetto di salute fisica e applicandolo alla casa, potrai capire come questa può essere curata e funzionare meglio, e anche come individuare e risolvere i problemi ad essa collegata con maggior efficacia.
È importante riconoscere le influenze che l’abitazione ha sulla vita quotidiana: dormire male, cucinare svogliatamente, sentirsi imbarazzati quando si hanno ospiti, essere stressati dalle piccole riparazioni domestiche, problematiche che se peggiorano o persistono arrivano a condizionare la vita personale e professionale.
Quando si lavora sulla propria casa, specialmente dal punto di vista dell’organizzazione, si lavora anche su se stessi. Quando si inizia a cambiare la propria casa, si inizia a cambiare anche se stessi.
Se impari a curare la casa ad ogni livello avrai una solida base da cui partire per risolvere anche problematiche più profonde e personali.
Dopo una prima parte introduttiva il libro prosegue con la descrizione della cura. Quest’ultima inizia con un questionario e poi ti accompagna lungo il cammino mentre procedi alle riparazioni (ossa), all’organizzazione dei flussi (respiro), all’arredamento e allo stile (cuore) e alla definizione del tuo spazio in base al tuo obiettivo (testa).
La cura proposta nel libro si articola in 8 step:
Settimana Uno: creare la tua visione
Forse strategicamente la fase più importante della cura proposta da Apartment Therapy. Quella in cui, seguendo l’elenco ossa, respiro, cuore, testa, fai una lista delle cose da riparare, inizi ad eliminare qualche cosa, compri dei fiori come gesto di cura e fiducia nella tua casa e provi ad osservarla da una prospettiva diversa.
In questa prima settimana ti viene suggerito di consultare cataloghi, libri e riviste di arredamento per delineare lo stile che ti piacerebbe che la tua casa avesse. Infine ti viene chiesto di definire un budget per l’intervento.
Settimana Due: spianare la strada
In questa fase provi a fare qualche piccola riparazione da solo, pulisci la cucina da cima a fondo e crei una zona di transito dove tenere temporaneamente le cose che non sai ancora se eliminare o tenere.
Poi prosegui decidendo quale sarà lo stile della tua casa (che sia tradizionale, moderno, eclettico…), disegni una pianta della casa e fai la lista della spesa di quello che ti occorre per il tuo progetto (mobili, lampade, quadri…).
Infine fissi una data per la festa d’inaugurazione in cui inviterai i tuoi amici per mostrare il cambiamento. In pratica ti prefissi un obiettivo di fine lavori, senza averlo sarebbe un continuo rimandare ” a domani”.
Settimana Tre: la pista di atterraggio
Inizia questa fase di Apartment Therapy con una pulizia profonda di tutta la casa, in particolare dell’ingresso. Concentrati su quest’ultimo che, in quanto biglietto da visita della casa, dovrebbe avere un bell’aspetto ed essere un valido filtro verso il mondo esterno. Crea quindi la tua “pista di atterraggio” ovvero un posto dove appoggiare le cose al tuo rientro, smistare la posta, svuotare le tasche da chiavi, monetine e altri oggetti.
Prosegui con l’identificare le stanze fredde e quelle calde attraverso l’utilizzo dei colori avendo presente che i colori caldi espandono e stimolano e i colori freddi contraggono e rilassano. Ecco quindi che un ufficio in casa è preferibile che abbia colori freddi, così come la camera da letto e che la cucina e il soggiorno abbiano colori caldi. Individua quell’oggetto/arredo che ti piace particolarmente e parti dai suoi colori per farti ispirare per tutto il resto della stanza.
Impegnati infine a cucinare almeno due pasti a settimana e a lavare i piatti tutte le sere prima di andare a dormire.
Settimana Quattro: terapia del dettaglio
Procedi la cura di Apartment Therapy pulendo il soggiorno e i relativi armadi e librerie facendo ordine fra i libri, i cd e dvd.
Svuota quindi la zona di transito creata nella seconda settimana eliminando, regalando o vendendo gli oggetti che hai deciso di non tenere più in casa.
Stabilisci cosa ti serve per aumentare o diminuire il colore in ogni stanza, fai una lista di quello che ti servirebbe acquistare per dare forma alla casa che desideri e spedisci gli inviti per la festa di fine lavori!
Settimana Cinque: nel bel mezzo della cura
Continua con le riparazioni, necessarie prima di passare alla fase decorativa. Procedi con la pulizia a fondo della zona ufficio (se presente) e relativi armadi, riordina carte e documenti creando un flusso di archiviazione.
Scegli cosa ti serve per aumentare o diminuire la morbidezza in ogni stanza. Se devi aggiungere un elemento morbido prova con un cuscino, un tappeto o delle tende. Se devi aggiungere un elemento duro prova con un tavolino di vetro, una lampada di metallo, una cornice…
Prendi sempre più confidenza con la tua casa, cucina a casa almeno tre pasti a settimana e acquista dei fiori freschi.
Settimana Sei: terapia della luce
Arrivati a questo punto è arrivato il momento di sistemare il bagno, armadietti e ripostiglio, di regalarsi un nuovo phon se quello che hai è vecchio e malandato. Metti delle candele, profumatori, incensi e pot-pourri della tua fragranza preferita per profumare la tua casa.
Come parte integrante del percorso “eliminare il disordine personale” prenditi anche del tempo (magari la domenica pomeriggio) per programmare la settimana entrante, la lista delle cose da fare e gli appuntamenti.
Settimana sette: spazio sacro
Arrivati quasi alla fine della cura proposta da Apartment Therapy occupati di sistemare la camera da letto, lo spazio più sacro della casa e pertanto dovrebbe essere personale, bella, tranquilla e pulita. Regalati delle lenzuola nuove e un materasso se necessario, rendila un luogo che ti ispiri, magari appendendo dei quadri o delle fotografie, e fai quanto necessario perché il tuo sonno sia piacevole e rilassato.
Settimana otto: dare una festa
Finalmente è il momento per gioire del risultato e di condividerlo con chi vuoi organizzando una festa! Prepara l’appartamento per il grande evento: pulisci pavimenti e finestre, svuota definitivamente la zona di transito, chiedi ai tuoi ospiti di togliere le scarpe come forma di rispetto per la tua casa. Scegli infine la musica perfetta per la tua serata e sperimenta le tue nuove ricette.
Congratulazioni!
Come vedi la cura prevede di iniziare prima a sistemare le parti portanti della casa, le ossa, ovvero tutte quelle cose rotte per cui rimandiamo sempre a domani. Si passa poi al decluttering per eliminare l’eccesso e ridare respiro alla nostra casa. Ci si prende cura poi del cuore la parte più intima di ogni casa, con i fiori e i colori, e infine della testa, l’aspetto più pratico che rende la casa davvero a misura di chi la abita.
L’obiettivo finale è quello di ottenere una casa che sia un nido, il tuo nido, accogliente e da vivere con piacere ogni giorno.
Se hai pensato che ci sia davvero troppo lavoro e sarebbe più facile traslocare e basta non temere e non ti scoraggiare, affidati ad un esperto che saprà aiutarti a levare di mezzo la frustrazione e il caos che ti circonda e saprà guidarti verso un miglioramento domestico ricco di entusiasmo.
Se anche tu senti che la tua casa ti sta stretta o in qualche modo ti irrita e desideri una casa a misura delle tue esigenze contattami, insieme troveremo la soluzione e non sarai costretto traslocare! 🙂
Ora è possibile anche se abitiamo lontano! Se vuoi saperne di più scopri il nuovo servizio Accorciamo le Distanze clicca qui.
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