Per questo mese ho scelto uno dei libri per me più ispiranti di sempre. Non tanto perché mi abbia insegnato qualche cosa di nuovo, ma più che altro perché ha saputo rendere estremamente chiari e lineari alcuni concetti che già mastico e che mi appassionano da che ho iniziato a fare la Professional Organizer.

Curiosa di sapere di che libro sto per parlarti?

 

Si tratta di Atomic Habits – piccole abitudini per grandi cambiamenti, il best seller da 15 milioni di copie di James Clear, coach e speaker specializzato in crescita personale e miglioramento continuo.

 

La premessa da cui tutto parte è che questa costante ossessione per i nostri obiettivi. Questa ossessione invece di aiutarci a migliorare rischia di diventare un ulteriore fonte di stress, come se già non ne avessimo abbastanza.

 

Noi non siamo i nostri obiettivi, ma siamo la somma delle nostre abitudini.

 

Per questo secondo l’autore è dalle abitudini di ogni giorno che dobbiamo partire per imprimere alla nostra vita una nuova direzione. E in particolare Clear precisa dovremmo proprio iniziare dalle abitudini più piccole, quelle Atomiche, invisibili ma potenti come un atomo.

 

Siamo tutti troppo focalizzati e nutriamo aspettative eccessive su quello che potrebbe succedere fra qualche mese. Sottovalutiamo invece il potere di quello che possiamo fare ogni giorno. Il vero cambiamento nella vita non nasce da una singola grande svolta ma dalla combinazione di tanti miglioramenti continui quasi impercettibili.

 

La colonna portante del libro si basa sul modello delle abitudini in 4 fasi, di cui avevamo già parlato e le 4 leggi del comportamento che ne derivano di cui ora cercherò di parlarti in modo più dettagliato.

 

Prima legge. Fa in modo che sia Evidente

 

Chi fa un programma preciso su quando e dove rispettare una nuova abitudine ha più probabilità di farlo veramente. Una volta definita l’intenzione d’implementazione non c’è bisogno di aspettare l’ispirazione. Semplicemente quando è il momento di agire senza sprecare energia per prendere la decisione si seguirà il programma già stabilito.

 

Facciamo un esempio pratico. Forse vorresti iniziare ad andare in palestra, ma il lavoro, la famiglia, la pioggia, le cavallette e compagnia bella… il tempo non lo trovi mai. Invece di farti guidare dagli eventi stabilisci già a inizio settimana in che giorno e a che ora andrai in palestra e a fare cosa. Martedì dalle ore 18 alle ore 19 alleno le braccia e giovedì dalle ore 18 alle ore 19 alleno le gambe.

(non è da intendersi come una tabella di allenamento ma solo come esempio)

 

Oppure ancora più semplice. Tutte le volte che vedo una rampa di scale salgo a piedi invece di prendere l’ascensore.

 

Seconda legge. Fa in modo che sia Attraente

 

Se vogliamo aumentare le probabilità che un comportamento si manifesti dobbiamo fare in modo che sia attraente, l’obiettivo è quindi capire come rendere la nuova abitudine che vogliamo acquisire irresistibile. E’ una questione chimica: le abitudini sono un ciclo di retroazione da dopamina. Quando la dopamina aumenta, aumenta anche la nostra motivazione ad agire.

 

Anche qui un esempio. Abbiamo detto che vuoi potenziare il comportamento di andare in palestra il martedì e il giovedì? Invece di buttarti addosso la vecchia tuta delle medie che ti fa sentire goffa, acquista un paio di completi confortevoli e con cui ti senti a tuo agio per dare il massimo in ogni tuo allenamento.

 

Inoltre ogni volta che li lavi abbi poi cura di riporli nel cassetto ben piegati, anche questo vuol dire rendere attraente alla vista.

 

Terza legge. Fa in modo che sia Facile

 

La formazione di un’abitudine è il processo grazie al quale un comportamento diventa progressivamente più automatico attraverso la reiterazione e per fare in modo che questo avvenga è necessario che l’abitudine, almeno inizialmente, ci richieda il minimo sforzo. Per questo è fondamentale eliminare i punti di attrito che potremmo trovare sulla nostra strada e che prosciugherebbero il nostro tempo e la nostra energia. Questo perché il nostro cervello per garantirci la sopravvivenza è programmato per fare il minor sforzo possibile.

 

Proseguiamo sempre con l’esempio della palestra. Abbi cura di avere sempre a porta di mano tutto l’occorrente (ad esempio l’abbigliamento ben piegato nel cassetto), seleziona una palestra vicino a casa o vicino all’ufficio così da non farti demotivare dalla distanza o dal traffico.

 

E se non vuoi andare in palestra identifica un corso on line rimanendo fedele alla programmazione fatta al punto uno e fai in modo che l’ambiente in cui vivi renda fare la cosa giusta il più facile possibile: PC posizionato in un posto dove tu possa seguire gli esercizi, connessione funzionante ecc

 

Quarta legge. Fa in modo che sia Soddisfacente

 

Il cervello umano si è evoluto in modo da prediligere le ricompense immediate invece che quelle ritardate. Quindi per fare in modo che un’abitudine diventi duratura dobbiamo percepire che, anche se in modo minimo, funzioni così da dire che ne sia valsa la pena e che stiamo facendo progressi (anche se minimi).

 

Prendiamo sempre come esempio i nostri allenamenti. E’ chiaro che non possiamo pretendere in poche settimane di avere bicipiti scolpiti o chiappe di marmo, però possiamo aver percepito che la palestra ci fa bene. L’ambiente è piacevole, le persone sono simpatiche, finito di allenarmi sei più energica e felice…

 

Il vero motivo per cui le abitudini sono importanti non è perché possono portarci a risultati migliori ma perché possono modificare le nostre convinzioni su noi stessi e diventare la miglior versione di noi stessi richiede una continua revisione delle nostre convinzioni.

 

E come avrai notato l’ambiente in cui vivi può essere, se ben organizzato, un vero acceleratore di nuove abitudini che vuoi acquisire.

 

Se vuoi rendere il tuo ambiente il tuo super alleato per implementare nuove abitudini non devi fare altro che scrivermi o prenotare la tua prima consulenza conoscitiva gratuita, possiamo rendere il tuo spazio atomico per te!