Quindi ho pensato con questo post di fare un pò di chiarezza e parlare di Decluttering e Space Clearing e dei loro vantaggi, a beneficio di chi ancora non sa cosa siano e di chi magari ha voglia di approfondire meglio l’argomento e di trovare degli spunti applicativi.
Iniziamo con cosa è per me il Decluttering e come sia un valido aiuto nella mia vita di ogni giorno.
La definizione tecnica di Decluttering è molto semplice: eliminare il superfluo, (letteralmente clutter in inglese vuol dire confusione/disordine), sbarazzarsi di cosa non è più necessario, di quello che non ci va più bene, che non ci piace è più o che non ci rappresenta più, ma che continua ad occupare inutilmente spazio all’interno del nostro armadio, della nostra casa e, non ultimo, nella nostra vita.
Ed è proprio questo aspetto – migliorare e semplificare la vita – quello che più mi piace. Non essere circondata da cianfrusaglie, non sentirmi travolta dal disordine appena varco la soglia di casa.
Ma, al contrario, sapere esattamente dove trovare quello che mi serve quando mi serve mi risparmia tante piccole noie e mi fa stare definitivamente meglio.
La definizione di Decluttering, come dicevamo, è semplice, l’applicazione un po’ più complessa; e senza un metodo efficace rischiamo di sentirci spesso infastiditi, quasi stanchi ed oppressi, da tutte le cianfrusaglie che possediamo o che custodiamo male.
Sì perché, separarsi dagli oggetti che abbiamo, richiede un bel po’ di sforzo. Prima di tutto serve tempo da dedicare, energia (fisica e mentale), una buona dose di consapevolezza di sé e di quello che serve realmente e, infine, anche idee per decidere cosa farne di ciò che si elimina (spesso accade infatti di doversi liberare anche di cose in perfetto stato, ma non più utili o adatte a noi, che potrebbero quindi trovare una nuova vita e una nuova collocazione).
Di spunti interessanti se ne trovano ormai sempre più diffusamente tra gli scaffali delle librerie. Come non citare, per esempio, il Magico potere del riordino di Marie Kondo, diventato ormai un best seller. Nel libro che l’ha resa una star, la giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che promette di ritrovare l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici, insieme alla serenità interiore. Questo perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che si ripercuote nella vita spirituale. Una lettura scorrevole con spunti utili (come ad esempio il metodo di piegare le tshirt a “pacchetto”) ma, a mio avviso, un po’ troppo fiscale e quindi non necessariamente valido per tutte le esigenze.
Sempre inspirato ai principi del feng shui ma adattato e forse più incline allo stile di vita occidentale L’arte del riordino di Maria Letizia Polverini dimostra come fare spazio in casa può trasformare la nostra vita e farci ritrovare serenità e armonia. Tanti consigli mirati e un metodo semplice, ma infallibile per riorganizzare ogni ambiente della casa.
Altro testo che invece mi sento sicuramente di consigliare è Decluttering, il segreto del riordino di Geralin Thomas, svela il segreto del riordino con suggerimenti divertenti, tecniche creative e soluzioni rapide che ti spingono subito a metterti all’opera e trasforma l’arte di selezionare ed eliminare il superfluo in qualche cosa di tutt’altro che fastidioso! Provare per credere!
E se poi hai voglia di sperimentare uno strumento tutto nuovo, più easy e immediato rispetto al libro puoi scoprire l’ultima novità che ho ideato per te: “Non farti il mazzo”, le carte dedicate all’organizzazione dei principali ambienti della casa: armadio, cucina, bagno e ufficio. 30 carte, 30 suggerimenti per incominciare a piccoli passai a ritrovare ordine e serenità.
Buttare è il primo passo perché spesso non ci rendiamo conto di quanto la nostra vita sia appesantita a causa della grande quantità di oggetti inutili o inutilizzati che riempiono la nostra casa e il nostro tempo. Si tratta di passare al vaglio tutti gli oggetti che ci circondano e valutare se ancora ci parlano, ci emozionano o se sono in qualche modo significativi o utili per noi. Dopo di che è necessario lasciar andare tutti gli oggetti che non ci danno più nulla. Sarà sorprendente scoprire come dalla nostra casa usciranno decine, se non addirittura centinaia di sacchi strapieni di cose che ingombravano la nostra casa, ma soprattutto le nostre energie mentali.
Questo perché lo spazio in cui viviamo rappresenta in qualche modo il nostro spazio interiore che, se affaticato, ostacolato e soffocato dal “troppo” non potrà esprimersi liberamente per renderci più leggeri e più felici.
Decluttering è infatti strettamente connesso con il termine Space Clearing: letteralmente “liberare spazio” che mantiene però in qualche modo un’accezione sottrattiva della parola inglese. Piuttosto l’interpretazione che preferisco è quella di guardare allo Space Clearing in termini additivi, come arte di “fare spazio”.
Se infatti “liberare spazio” significa sgombrare, l’idea di “fare spazio” rimanda al contrario ad un’ idea più positiva, cioè quella di creare, generare nuovo spazio per far posto a ciò che è veramente importante, a ciò che ci fa stare realmente bene a livello fisico e mentale.
E tu sei pronta a fare spazio al nuovo grazie al decluttering?
Problemi con i tuoi spazi domestici?
Iscriviti subito alla Newsletter!
Ti scrivo due volta al mese, tanti consigli, idee e soluzioni utili e belle per semplificarti la vita!
3 commenti