Vogliamo fare in modo che l’ordine sia duraturo, che resista anche con il passare del tempo, e che si annulli per sempre l’odioso effetto boomerang.
Nel 2016 l’Università del New Mexico ha condotto un’indagine dal titolo “The Dark Side Of Home: Assessing Possession ‘Clutter’ On Subjective Well-Being”, ovvero Il lato oscuro della casa: l’influenza dell’accumulo sul benessere soggettivo. In super sintesi, lo studio rivela che l’accumulo eccessivo di oggetti non ci fa “sentire a casa”.
La casa e gli oggetti sono un riflesso della nostra interiorità. Per questo è fondamentale modificare attivamente lo spazio personale per renderlo adatto alle nostre esigenze specifiche.
Il disordine ha un forte impatto negativo sul nostro benessere. I partecipanti dello studio scientifico, infatti, hanno spesso riportato il sentirsi bloccati, appesantiti e ostacolati dal disordine.
La confusione ha il brutto vizio di interferire con la capacità di svolgere le normali attività quotidiane, come cucinare, pulire e muoversi in sicurezza per casa, e anzi favorisce la tensione dai membri della famiglia.
Allora come possiamo fare per evitare gli accumuli e tenere il disordine alla larga da noi?
1. Elimina periodicamente
Impara a fare decluttering! Non lo dirò mai abbastanza: lo schema fare decluttering-selezionare-lasciare andare sarà il tuo migliore alleato. Lo so per esperienza che non è facile e che richiede tempo, ma fidati se ti dico che quello è il punto di partenza.
Se non elimini, il rischio che corri è quello di avere una casa sempre più piena di cose che non ti servono, di rincorrere le priorità e di spendere soldi in fallimentari sistemi organizzativi.
Come racconto spesso l’armadio è probabilmente il luogo più critico, dove è più facile accumulare. Ma avere l’abitudine di eliminare i capi che non usiamo più e riorganizzare significa darci l’opportunità di scegliere chi vogliamo essere, cosa vogliamo diventare e come lo vogliamo fare.
Cogli l’occasione del cambio di stagione: togli (e smaltisci correttamente) quello che non hai mai indossato e che sai che non vuoi indossare; sbarazzati dei capi logori non più riparabili, dei capi di una taglia sbagliata e di tutto quello che non ti rappresenta più, anche se ancora in buone condizioni.
Se senti che questa cosa è troppo difficile per te, puoi fare affidamento sul mio aiuto, sia nel caso abitassimo vicine, sia nel caso ci trovassimo distanti. Ti garantisco che dimezzerà la fatica e raddoppierà la soddisfazione!
2. Compra consapevolmente
Il futuro è impossibile da prevedere, ma l’unione fa la forza. Se tutti ci impegniamo per un consumo più consapevole, lo sviluppo sostenibile può diventare una realtà. Per questo è importante che tu comprenda che il modo in cui fai i tuoi acquisti può davvero cambiare le cose, per te e per il futuro del pianeta.
Ad esempio: avere chiarezza di quello che hai nel tuo armadio è un ottimo punto di partenza, perché ti tiene lontano dall’ennesimo acquisto d’impulso e dalla (falsa) convinzione di non avere nulla da mettere, che induce all’acquisto di un abito fighissimo (ma inutile).
Non farti ammaliare dalle “offerte imperdibili” o dai prezzi troppo bassi perché spesso nascondono alti costi sia ambientali che sociali. Per evitare gli accumuli e gli sprechi, combatti il fast fashion cercando capi alla moda anche nei mercatini vintage o sulle piattaforme dell’usato.
Non ti dirò di comprare solo quello che ti serve, perché è molto probabile che anche tu, come me, abbia nell’armadio un quantitativo di abiti che non richiederebbe acquisti per i prossimi anni. Piuttosto ti dico: compra con criterio; cerca cioè pezzi fatti bene, che ti valorizzano, che si adattano alla tua personalità e che puoi abbinare facilmente a cose che hai nell’armadio.
E soprattutto imparare a prenderti cura correttamente dei vestiti che già possiedi. La verità è che il guardaroba più sostenibile che possiamo avere è quello che abbiamo già, quindi trattalo bene indossandolo davvero!
3. Organizza quello che ti serve
Il disordine e la disorganizzazione non sono solo ladri di tempo, ma anche di energia e serenità. Per questo motivo, una volta eliminati vestiti e oggetti superflui e capito che dobbiamo comprare in modo più consapevole per evitare di riempire casa con nuovi oggetti superflui, bisogna organizzare in modo funzionale ciò che serve.
Ma cosa vuol dire organizzare in modo funzionale? Per come la vedo io non c’è una risposta universale valida per tutti. C’è invece un modo che funziona bene per te, e quello è quello giusto.
Non devi essere campione mondiale di origami e non devi spendere i tuoi weekend nelle faccende domestiche. Serve trovare un metodo funzionale alle tue esigenze e ai tuoi spazi.
Puoi ad esempio collocare gli oggetti vicino al luogo di utilizzo: vale con la friggitrice ad aria in cucina e anche con il libro sul comodino che desideri leggere quando ti svegli. Puoi organizzare secondo il principio simile con simile: è perfetto con i vestiti nell‘armadio, ma anche con gli utensili in cucina o i documenti da archiviare. Se parliamo di armadio un buon modo è anche quello di seguire l’andamento cromatico. Anche uno spazio troppo pieno dà un senso di disordine, per cui il mio suggerimento e quello di evitare di riempire uno spazio all’inverosimile; sempre meglio lasciarne una parte libera, circa un 20-25%.
Se vuoi il mio aiuto per organizzare ed evitare gli accumuli, mi trovi qui! 🙂
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