Ciao, bentornata! Hai mai sentito parlare del principio di Pareto? Se è la prima volta che ne senti parlare sei nel posto giusto perché adesso ti spiego di cosa si tratta!

 

Come primo libro post ombrellone, infatti, ho deciso di parlarti di questo manualetto dal titolo “Principio di Pareto – lavora poco, preoccupati di meno, ottieni più successo e divertiti”, di Luca Canizzaro. Come titolo promette bene! Allora vediamo meglio e senza indugio di cosa parla.

 

Il principio di Pareto trae la sua origine dall’economista e sociologo italiano Vilfredo Pareto che alla fine del XIX secolo pubblicò un lavoro accademico in cui cercava di dimostrare in che modo la distribuzione del reddito sociale segua lo schema storico. Il modello di Pareto prevedeva che il 20% di una data popolazione controllasse l’80% del reddito della popolazione intera.

 

Nel periodo della seconda guerra mondiale, poi, l’ingegnere americano Joseph Juran ha applicato il principio di Pareto al controllo di qualità, sostenendo che, analogamente alla distribuzione del reddito, il 20% dei difetti di fabbricazione produce l’80% dei prodotti difettosi.

 

Per questa ragione il principio di Pareto è noto anche come regola dell’80 /20.

 

In questo libro l’autore prova a dimostrare come il principio di Pareto sia applicabile praticamente ad ogni cosa, e di come il 20% delle nostre azioni porti all’80% dei risultati.

 

Proviamo allora a ragionare su qualche esempio preso dal libro.

 

Iniziamo con lo smettere di accendere il pc e buttarci sulla prima mail in inbox, sprecando tutta la giornata in piccole attività di poco conto svolte a metà. Per incominciare, prova a dedicare una parte (il 20%) della tua mattinata (anche se io ti suggerirei di farlo alla sera) per pianificare con cura le tue priorità in modo da ottenere una giornata lavorativa (il restante 80%) di successo e soddisfazione. Per qualche idea su come pianificare giornate e settimane, riascoltati il mio podcast su come pianificare la settimana tipo!

 

Anche il tuo lavoro come il mio prevede la stesura di articoli? In questo caso, ad esempio, potresti dedicare dai 10 ai 15 minuti per progettare accuratamente l’articolo e poi dedicare i 40-50 successivi a scriverlo con criterio. Basta passare da una roba all’altra, magari distratta dal cellulare e arrivare alla fine della giornata con nulla o poco di fatto.

 

Sei desiderosa di perdere qualche chiletto accumulato in vacanza? Non fiondarti nel triste tunnel delle diete all’insegna della totale privazione. Prova invece ad acquisire uno stile alimentare di buon senso e mangiare sano l’80% delle volte, concedendoti qualche sfizio solo nel 20% dei casi.

 

E nella vita di coppia come la mettiamo? Forse Pareto potrebbe aiutarci anche in questo ambito. Siamo tutti alla ricerca della perfezione, della relazione perfetta, del partner che risponda al 100% dei nostri desideri… E se fin da subito accettassimo il fatto che nessuno è perfetto, compresi noi? Secondo il principio di Pareto sarebbe più utile concentrarci ed essere grati per l’80% di ciò che funziona, invece che frustrarci per quel 20% che non va.

 

Se impariamo a ridurre le cose che non sono importanti, avremo più tempo per concentrarci su quelle che contano e che, alla fine, ci danno felicità e soddisfazione.

 

Il principio di Pareto ci ricorda che la vita non è un modello 1:1 in cui 1 unità di input crea la stessa unità di output. Piuttosto concentriamoci su un numero limitato di cambiamenti: questi sì che possono portare miglioramenti significativi nella nostra vita.

 

Il punto principale, a onor del vero non sempre semplice da riconoscere, è comprendere quali sforzi producono il maggior numero di risultati. Poi possiamo concentrare la nostra energia esclusivamente su questi, rimuovendo il negativo, l’inutile e ciò che ci tiene lontani da successo e felicità. Eliminare la maggior parte dei compiti che sono un peso per potersi concentrare su ciò che dà più significato alla nostra quotidianità. Tutto questo allo scopo di ottenere la massima realizzazione e felicità.

 

E tu come te la stai cavando con questo?

 

Se non sai dove partire o se non sta andando esattamente come vorresti, non preoccuparti, c’è una possibilità per tutti. E io posso darti una mano con una consulenza dedicata: chiamami prenotando una call gratuita e vedremo insieme come impostare il lavoro!

 

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